VIII International Award Journalism & Arts "Gino Votano"
Reggio Calabria, January 31. 2011
Best Mediterranean documentary
Tonia Cartolano "Innocenza alla sbarra"
E’ andato a “Innocenza alla sbarra” di Tonia Cartolano, andato in
onda su SkyTg24, l’ottava edizione del premio giornalistico
internazionale “Gino Votano” per il miglior documentario del
Mediterraneo, Il premio è stato assegnato all’auditorium del liceo
artistico “Mattia Preti” di Reggio Calabria da una giuria mista di
studenti e giornalisti professionisti. Il premio é stato consegnato dal
segretario della Fnsi Calabria, Carlo Parisi (nella foto).
Tonia Cartolano, avellinese, 33 anni, si è laureata nel 2004 alla Scuola
di Giornalismo della Cattolica dopo aver discusso la tesi, coadiuvata da
Monica Maggioni. Poi ha fatto uno stage a RTL 102.5. Poi una serie di
stage a Sky, fino all’assunzione a SkyTg24. “Prima o poi nella vita di
ognuno passa il famoso treno”, dice Tonia, “l’importante è saperlo
riconoscere e avere la forza di salirci su. Per farlo devi avere i
muscoli allenati la passione e soprattutto la voglia di salirci.
Altrimenti quel treno passa e non sai se ritornerà rischiando magari di
perdere per sempre l’occasione della tua vita”.Il premio é stato assegnato
da una giuria di giornalisti professionisti, il vicedirettore del Tg2,
Carlo Pilieci, il segretario regionale della Fnsi Calabria, Carlo
Parisi, Francesco Votano del Tg1, e gli studenti Marco Papandrea e Lucia
Iannò.
Negli anni, il premio per il miglior documentario è andato a “Il mio
caro amico Papa”, confidenze e immagini inedite di Giovanni Paolo II di
Enzo Romeo del Tg 2; il bellissimo “Cartagena” di Tonino Pinto che aveva
tra i suoi protagonisti, il premio Nobel colombiano, Gabriel Garcia
Marquez; “Mattone dopo mattone”, una denuncia sull’abusivismo edilizio
di Elisa Anzaldo del Tg 1 “Cento anni dopo il terremoto”, con
ricostruzioni originali del terremoto di Reggio e Messina di Roberto
Olla del Tg 1; la lettura del terremoto d’Abruzzo nei reportages di
SkyTg24 di Flavio Isernia, “Il Ponte interrogativo”, sulla mancanza di
infrastrutture tra Sicilia e Calabria di Alessandro Gaeta del Tg 1,
un’inchiesta inedita di Daniele Valentini alla scoperta delle Domus
romane nel sottosuolo romano.
Territorio | Maria Rosaria Rao (Italia), miglior progetto culturale del Mediterraneo
Per il “miglior progetto culturale
del Mediterraneo" é stata premiata la preside del liceo artistico
“Mattia Preti”, Maria Rosaria Rao, Premio consegnato dal coordinatore
del Csa, Giuseppe Geria (nella foto). Lo scorso anno era stato assegnato
alla preside della facoltà di Architettura di Tunisi, Najat El Hedhley
Boubaker. Il liceo artistico in questi anni ha promosso una importante
mostra sul “Futurismo calabrese” e adesso un progetto con un pool di
scuole del Mediterraneo, in Turchia. Il liceo “Mattia Preti”è diventato
un vero propulsore, incubatore divulgatore culturale in tutto il bacino
del Mediterraneo.
Il premio alla preside Maria Rosaria Rao è stato assegnato “per l’alta
qualità dei contenuti culturali e per la realizzazione di progetti di
alto interesse scientifico e artistico, dalla collaborazione con altri
istituti del Mediterraneo alla splendida mostra sui futuristi calabresi,
che hanno trasformato il liceo artistico Mattia Preti in uno dei più
importanti motori di conoscenza, formazione e divulgazione della scuola
italiana ed europea”.
Junior Reporter | Francesca Olivo (Italia), miglior giovane giornalista
A Federica Olivo, del liceo scientifico “Giuseppe De Lorenzo” di Lagonegro quello di miglior giovane giornalista 2010. Il premio a Federica Olivo, adesso giovane universitaria, è stato assegnato “per la capacità di Lettura della Realtà, nonostante la giovane età, ma anche per la competenza linguistica e per la grande passione che ha verso questo mestiere inteso come analisi del Quotidiano”. Federica Olivo ha lavorato pubblicando i suoi articoli su www.radiocampus.us, seguendo il corso di giornalismo online che é ormai un appuntamento per gli studenti delle scuole medie italiane, realizzato con il patrocinio del Csa di Reggio Calabria e la Fnsi. Il premio a Federica Olivo é stato consegnato dal presidente del consiglio provinciale di Reggio Calabria, Giuseppe Giordano
Dokumenta | La prima intervista
Anche quest'anno alla cerimonia del premio giornalistico internazionale "Gino Votano", i ragazzi che seguono il corso di quest'anno hanno potuto fare le loro prime esperienze nelle interviste dal vivo, con telecamera e nell'uso di macchione fotografiche e videocamere. Lucia Iannò e Marco Papandrea hanno intervistato i protagonisti della cerimonia.
Forum | Informazione e Detenzione minorile
Al convegno su “Informazione e detenzione, giornalismo di inchiesta e di indagine”, hanno partecipato anche Carlo Parisi, segretario Fnsi Calabria, che si è congratulato con il documentario della Cartolano che ha rispettato in pieno la carta di Treviso, in una inchiesta in cui c’erano minori a rischio e detenuti con le madri e che ha premiato la Cartolano. La Cartolano ha ricordato che è stato ripreso un progetto di legge per impedire che i bambini paghino il carcere proprio in questi giorni su spinta della presidente della Commissione della Camera, Giulia Bongiorno. Il coordinatore del Csa, Giuseppe Geria, che ha riconosciuto l’importanza del corso di giornalismo online e la presenza dell’elemento informazione all’interno della scuola, per la crescita dei giovani. Geria ha consegnato il premio alla preside Maria Rosaria Rao. Intervento di Guido Leone, che fin dall’inizio ha ispirato il Premio Votano indirizzandolo verso l’intervento nelle scuole e il sostegno di iniziative giornalistiche nelle scuole. Francesco Votano ha ricordato come il Premio Votanio ha premiato nel tempo colleghi che oggi occupato posizioni di prestigio all’interno delle loro testate nazionali e ha parlato della delicatezza del documentario della Cartolano.
Focus | Pino Piromalli (Italia), progetto sui cuntruvadori calabresi
Francesco Votano, presidente dell'associazione culturale "Teatro del Mediterraneo" ha presentato anche un progetto di recupero del volgare calabrese attraverso il recupero dei Fiori e Rispetti della scuola calabrese alla corte di Federico II di Svevia conservatori attraverso la tradizione orale della campagne calabrese. Pino Piromalli ha lavorato al recupero degli accordi e dei ritmi derivanti dallo zejel arabo. Il cantastorie reggino ha cantato e interpretato i ritmi duecenteschi scoperti nelle campagne reggine dallo studioso Mandalari nella seconda metà dell'Ottocento.